uno squalo a rischio estinzione
uno squalo a rischio estinzione
Uno squalo in estinzione - L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN) considera nella Lista Rossa delle specie a rischio questo squalo “Vulnerabile”. E’ anche uno dei pochi squali a esser in qualche modo protetto a livello internazionale: è iscritto nell’appendice II della CITES che regola il commercio internazionale, della Convenzione di Barcellona e la popolazione mediterranea è compresa nella Convenzione di Berna.
Perché sta scomparendo – Il cetorino passa molto tempo in superficie e non sembra particolarmente disturbato dall’uomo – per questo motivo ha costituito nei secoli un regolare bersaglio di caccia. Il suo grande fegato ricco di olio (che rappresenta fino a un quarto del suo peso e che gli consente di rimanere a galla senza fatica) veniva utilizzato per l’illuminazione e usi industriali; la pelle era impiegata in conceria e le carni per il consumo umano o animale. Oggi sono le enormi pinne a valere moltissimo sul mercato orientale per la zuppa di pinne.
In tutti i luoghi dove è stato oggetto di caccia le sue popolazioni sono crollate: in Atlantico del 90% negli ultimi 50 anni. Un esempio fra i tanti: in Irlanda ad Achill Island, negli anni ’50 hanno iniziato a cacciare il cetorino, catturandone dai 1000 a 1800 l’anno. Negli anni ’70 il numero era crollato a 20-80 l’anno, un calo del 90% nel giro di appena 20-25 anni. La pesca fu chiusa, ma ancora oggi al largo di Achill si vedono appena una decina di cetorini l’anno. A 40 anni di distanza, gli squali elefante non si sono ancora ripresi da questa strage.
Nel nostro Paese le principali minacce per questa specie sono rappresentate dal traffico nautico (nuotando in superficie puo’ restare vittima delle eliche di navi e motoscafi, com’è accaduto a questo squalo balena in Tailandia) ma soprattutto dalle catture accidentali delle reti da pesca, come nel caso del piccolo di Anzio pochi mesi fa o dei 5 esemplari pescati in Sardegna in soli 20 giorni nel 2006.
uno squalo a rischio
In Italia la principale minaccia è la cattura accidentale nelle reti.
In altri mari in passato veniva cacciato per il suo grande fegato ricco di olio. Oggi sono le sue pinne a essere preziose.
Purtroppo la pesca è insostenibile per questa specie, a rischio estinzione.